M5S: Perché Sabino…si é DIMESSO?

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Adesso è ufficiale, dopo l’annuncio via social, Sabino Silvestri non è più consigliere comunale, ha formalizzato le sue dimissioni dalla carica che rivestiva , così come previsto dal Testo Unico Enti Locali. Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale dovrà riunirsi per la proclamazione del suo successore. Questa la cronaca, manca però una parte determinante nella narrazione di questa vicenda, la politica. Silvestri era il candidato sindaco del centrodestra di sei mesi fa, in una formazione politica ben diversa da quella odierna, che vede al suo interno partiti e movimenti che all’epoca erano contrapposti, ma a questo siamo abituati ! Parlavamo quindi del candidato sindaco, risultato il più suffragato al primo turno e poi sconfitto al ballottaggio dal candidato del M5S, allora perché si è DIMESSO? Ufficialmente per incompatibilità con la carica di Presidente della Fondazione Archeologica Canosina, secondo quanto previsto dal T.U.E.L. A noi sembra invece che qualcosa non abbia funzionato tra Silvestri e il suo maggior azionista politico, oggi stranamente silente su questa vicenda, neanche uno straccio di comunicato stampa è stato fatto. Ci pare insolito quindi che il candidato sindaco, dopo aver raccolto così tanti consensi non più tardi di qualche mese fa, venga messo da parte, apparentemente per sua scelta, in spregio ai tanti cittadini che avevano riposto in lui la propria fiducia. In realtà, già in campagna elettorale avevamo notato come Silvestri fosse molto spesso solo! In definitiva, ci sembra che il mite Silvestri sia stato usato per la sua indubbia notorietà in città che ha portato grande consenso verso la sua persona, e che una volta fallito l’obbiettivo, si sia reso conto di non avere nessun peso politico all’interno del centrodestra, stante la candidatura del solito Ventola alle prossime elezioni ed abbia deciso di mollare tutto e tenersi la presidenza della Fondazione a cui molti ambiscono. Ancora una volta ha prevalso, a nostro avviso, l’avidita politica di Ventola, rispetto alla riconoscenza verso chi si è speso materialmente, in una campagna elettorale lunga e faticosa.

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