Nel 2015, in Puglia, tiene il mercato immobiliare. La città con i “prezzi al mq” più alti è Bari

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Non ci vuole certo un esperto per comprendere che, per chi avesse le disponibilità, questo risulta il periodo più favorevole per acquistare casa. Il mercato immobiliare si mantiene basso e i tassi dei mutui non sono mai stati così favorevoli. Una congiuntura difficilmente ripetibile insomma. Diversi gli stranieri, e non solo, che negli ultimi anni hanno deciso di investire nel mercato immobiliare pugliese decidendo, ad esempio, di rilevare un vecchio casolare o ristrutturare un trullo.

La Puglia risulta essere la Regione che meno ha sofferto la crisi di questo settore, mentre in altre Regioni si privilegia ancora tenere i risparmi fermi su libretti e conto deposito, in attesa di tempi più favorevoli. I dati del 2015 parlano chiaro. Nonostante il nostro mercato immobiliare, lo scorso anno, abbia subito un calo del 5,1%, la Puglia ha registrato un calo, nei primi mesi del 2015, pari al 4,3%. E’, infatti, risalita, nel secondo trimestre, registrando una riduzione del 1,7%, fino a stabilizzarsi nell’ultimo trimestre con uno 0,9%.

Non è così, però, in tutta la regione. I costi per acquistare un’immobile cambiano da provincia a provincia. Bari è la città con i prezzi più alti: nell’ultimo periodo del 2015 la media del costo a metro quadrato è stata di circa 2.000 euro, mentre per Foggia tale media scende ad un prezzo al metro quadrato di circa 1.400 euro; a Lecce, la richiesta media al metro quadrato, è stata di circa 1.300 euro, per Taranto 1.100. A registrare il calo più basso è la città di Brindisi  scendendo solo del 2,2% rispetto all’anno precedente.

L’acquisto di una casa oggi sembra, inoltre, più semplice rispetto al passato. Potersi informare anche sul web rende tutto più semplice e trasparente. Si ha davvero il tempo di vagliare meglio le opportunità e approfondire alcuni aspetti. Molte banche offrono la possibilità di simulare la rata del mutuo online inserendo alcuni parametri. Ovviamente bisogna ricordare che oltre alla rata del mutuo vanno calcolate: la tassa del mutuo, le spese di istruttoria, le pratiche notarili, la perizia e le spese assicurative.

Conveniente, di questi tempi, acquistare immobili da ristrutturare. Sono stati, infatti, riattivati gli sgravi fiscali per recuperare il 50% dei costi di ristrutturazione nel corso dei successivi dieci anni. A questo proposito è possibile approfondire tali temi sottoscrivendo un abbonamento altroconsumo (dettagli su http://www.apprendistatoprovinciaroma.it/abbonamento-altroconsumo/). Diversi gli articoli informativi a difesa del consumatore che si trovasse a valutare l’opportunità di un mutuo.

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