Queste calde giornate di luglio in ambito sportivo sono per il momento caratterizzate da silenziose partite di calcio e qualche scorribanda di moto ed auto con pubblico virtuale per cercare di tornare lentamente alla normalità. Canosa sportiva riscalda i cuori degli appassionati con notizie di mercato che danno comunque la possibilità a tutti noi di discernere su argomenti appassionanti. La voglia di fare sport c’è ed è tanta sopratutto in coloro che lo fanno da sempre. E’ il caso della Canusium Bike del presidente onnipresente Vito Pagano, mai domo e sempre alla ricerca di nuovi obiettivi. Tutto si è fermato da quel maledetto marzo venti venti quando ci hanno costretti a restare a casa impedendoci di fare e guardare sport. Pagano era pronto ad accendere gli entusiasmi delle migliaia di appassionati delle due ruote con gare di livello e la presenza di numerosi prime firme. Gran Premio d’Apertura e Memorial Dottor Michele Fontana vola via come le rondini in autunno e stessa fine per il Trofeo del Borgo che si sarebbe dovuto svolgere proprio in questi giorni. Si è deciso, prendendo atto delle difficoltà a cui si andava incontro, di annullare le due manifestazioni aspettando tempi migliori. Nel frattempo il grande Vito Pagano aveva pensato bene per il grande amore suo e dei suoi amici verso il ciclismo, di bonificare un area concessagli dal Comune di Canosa e renderla disponibile a chi ne fosse interessato grandi e piccoli per andare in bicicletta0, creando un interessante circuito di ciclocross e mountain bike, intintolandolo al nostro grande amico Mario Gensano, prematuramente scomparso. Di lì a poco le iniziative si susseguono a ritmo vertiginoso ed oggi in poco tempo il nuovo impianto è diventato un fiore all’occhiello dell’intero movimento, ricevendo plauso e gratificazioni dall’intero organo direttivo della Federazione Ciclistica Pugliese. Recentemente a Canosa, esattamente il 25 Luglio, si è tenuto un interessante stage dedicato ai giovani ciclisti di mountain bike, che accompagnati dalle proprie società di appartenenza hanno perfezionato guida e tecnica, arricchendo il loro bagaglio d’esperienza grazie al supporto dei vari tecnici, a cominciare dal tecnico regionale di mountain bike Francesco De Lorenzo. Entusiasta il presidente Vito Pagano “Vedi Pino, quando vedi concretizzarsi tutto il grande lavoro fatto nei mesi precedenti in queste manifestazioni dedicate ai più piccoli, con tanta gente che viene a trovarti e congratularsi con noi per l’ottima riuscita della manifestazione, capisci che sei sulla strada giusta. Oggi confesso di essere orgoglioso di noi, per avere in così poco tempo e tra mille difficoltà riuscito a convincere anche i più scettici sulla bontà del progetto. Tu sai benissimo com’era questa area quando siamo entrati la prima volta. In alcuni è venuta quasi voglia di rinunciare per tutto quello che c’era da fare. Ma io sono una persona cocciuta e non voglio mai rinunciare a raggiungere la meta a costo di fare delle rinunce. Oggi qui sono insieme a tanti amici, tecnici ed addetti ai lavori che si sono adoperati nei confronti dei bambini in modo certosino e qualificato”. A Canosa il tecnico De Lorenzo è venuto accompagnato dal tecnico regionale allievi della Federazione Ciclistica Pugliese Guido Coccia, dal tecnico federale della Federazione Ciclistica Pugliese allievi femminile solo per il fuoristrada Ines Jaouadi, il veterano e conosciutissimo responsabile struttura tecnica strada e pista della Federazione Ciclistica Pugliese Raffaele Ziri, aiutati per il corretto svolgimento dello stage da Giuseppe Di Santo, Martino D’Amico, Andrea Leogrande, Enzo Silletti, Francesco Velluto e Luigi Tortora. Con il tecnico regionale di mountain Bike della Federazione Ciclistica Pugliese De Lorenzo, anche il coordinatore delle rappresentative pugliesi su strada ed Under 23 Giovanni Chierico. Insomma a disposizione dei tantissimi ciclisti in erba un parterre d’eccezione che continua, grazie a questo tipo d’iniziative a monitorare il movimento partendo dalle basi. “L’obiettivo più importante quando abbiamo deciso di creare dal nulla questo circuito è stato proprio quello di stimolare ed incoraggiare i più giovani a salire su una bicicletta e divertirsi – continua Pagano – a noi era sembrato che un pochino l’enorme amore che tutti abbiamo avuto sopratutto da piccoli verso la bici si era un pochino persa, attratti da altri strumenti di divertimento. Noi invece pensiamo che la bici è ideale per i bambini per crescere nel modo più semplice e sano possibile. Io ci provo Pino, prima con Pinocchio in Bicicletta con grande successo, adesso qui con il nuovo circuito Mario Gensano continuiamo a seguire un sogno. La Canusium Bike è a vostra disposizione, mi rivolgo ai genitori, non esitate a mettere i vostri figli sulla bici cominciando da qui. E poi in futuro non si sa mai, metti che nasce un campione…”. A questo punto mi fermo perchè gli occhi del presidente di ferro brillano, e si amici perchè anche i duri si emozionano. Alla prossima Vito.
Pino Grisorio
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