Lo sport è la cosa più bella del mondo. Dopo il fermi tutti impostoci dalla pandemia non si vede l’ora di tornare a praticare ed organizzare. E’ il caso del ciclismo che con ogni mezzo e stringendo i denti per le migliaia di restrizioni sta cercando di tornare a regalare emozioni e soddisfazioni ai tantissimi appassionati. A Canosa abbiamo un esempio lampante come quello della Canusium Bike ed in particolare del Presidente Vito Pagano che instancabile continua a regalare gioie ai tanti appassionati delle due ruote. Avete saputo tutto su quello che in questi mesi questo desaparecidos delle due ruote è riuscito a realizzare quando tutto “sembrava” fermo ed immobile. Circuito Mario Genzano e relative iniziative che hanno avuto lo scopo di far divertire i tantissimi giovani ciclisti che si sono misurati sul difficile circuito. “Il mio obiettivo Pino è quello finalmente a Canosa , nella mia città, di creare un vero e proprio vivaio – ci dice Pagano – è il momento giusto per cercare se non altro di invogliare i giovanissimi a tornare sulla bici”. Questo è un chiodo fisso del Presidente Vito Pagano “Dobbiamo cercare di ri-portare i bambini sulla bicicletta perchè sono certo sia il divertimento migliore. Abbandonare la playstation , il proprio cellulare e socializzare sulle bici con tanti altri amici, secondo noi, è il modo migliore per crescere”. E’ quello che da tempo Pagano cerca di divulgare sia nelle scuole che nelle sue innumerevoli iniziative ed ha trovato per fortuna terreno fertile. Sabato 29 Agosto nella città di Monte Sant’Angelo si è svolta una durissima gara di mountain bike, il 1° XCO dei due siti Unesco – Città di Monte Sant’Angelo, una gara a circuito da ripetere più volte, dove la Canusium Bike ha come sempre proposto alcuni suoi atleti. Intanto complimenti all’atleta Francesco Chiariello della categoria M2 (Amatori) che si è piazzato al 5° posto di categoria, dopo aver percorso i durissimi 25 Km e 35° assoluto. Un atleta che dà sempre il massimo nelle sue perfomance e che alla fine riesce a portare a casa sempre ottimi risultati. Ma la cosa più interessante per tutto il movimento è quella di aver visto in gara anche un esordiente 2° anno, Michele Notargiacomo , che solo per colpa di una foratura non ha potuto completare la gara. “Una gara sfortunata quella del nostro giovane atleta – ancora Vito Pagano – aveva cominciato bene ma lo sfortunato episodio ha compromesso l’esito finale. Il ragazzo comunque sa benissimo che siamo solo agli inizi, sono episodi che capitano, ma dalla quale bisogna ripartire. Comunque questo di Michele è un bel segnale, una ripartenza che speriamo abbia un seguito”.

Pino Grisorio